TEATRO

I NEGRI

 “visioni e interpretazioni da J. Genet".

2013


Il nostro quotidiano conflitto con la diversità e il continuo sfruttamento coloniale che operiamo sui diversi, sulla loro condizione e sulle loro culture, coniando nuove e sempre più attente parole  per definire il disagio, la paura e la voglia di annullare, rendendola così simile a noi fino a nobilitarla, la diversità. In questo comprendiamo ogni possibile diversità psicofisica, razziale, sociale, di genere…

Sulla scena, gli attori rispondono alla domanda di Genet “E per prima cosa di che colore sono i negri?” compiendo il rito del teatro che nobilita, riabilita e normalizza ogni forma aliena.


Regia: Elena Rosa


Con: Paolino Addario, Benedetto Caldarella, Sara Firrarello, Enrico Tricomi, Davide Raciti, Elena Rosa.


Luci: Valeria Cariglia

UNA CRUDELE INVENZIONE

da H. Muller, P.P. Pasolini, J. G. BALLARD.

2014


Fra il 1940 e il 1941 oltre 80.000 vite vengono valutate dallo stato nazional socialista "indegne di essere vissute". Burocraticamente denominata Action T4 viene progettata e pianificata dai nazisti e dagli scienziati di regime per eliminare gli imperfetti. 

Dal dopoguerra diventa dilagante la pratica della lobotomia e dell’elettroschok. Terapie sostituite, poi, dagli psicofarmaci che trattengono nella normalità i nostri comportamenti rendendoci idonei a vivere nella società contemporanea. Una società, assolta, consacrata, santificata e invasata su cui tutto si riflette come un grande show.

Guerre e conflitti costellano i nostri cieli interiori ed esteriori. 

Cosa e chi ha bisogno di essere curato? Cosa e chi è malato? 


Ci portiamo tutti dentro, consapevoli o meno, questa Crudele Invenzione che definendo un ideale di sanità individuale rende le nostre vite degne di essere vissute: Mens sana in corpore sano. 

I Cuori Rivelati svelano le proprie visioni, mescolando testi e ambientazioni da H.Muller, P.P.Pasolini, a J.G.Ballard per guardare i tentativi odierni di rendere l'esistenza umana "perfetta".


Regia: Elena Rosa e Benedetto Caldarella


Con: Angelo Cacciato, Benedetto Caldarella, Massimiliano Cariola, Giacoma Cutrona, Erika Conte, Valentina Fichera, Sara Firrarello, Danilo Gandolfo, Dino Gigliuto, Samantha Intelisano, Lucia Merlino, Andrea Montemagno, Bernardo Moscarà, Davide Raciti, Elena Rosa, Elisa Spanò, Enrico Tricomi


Luci: Valeria Cariglia Suono: Cesare Basile

FAMILY MACHINE

da H. Muller, P.P. Pasolini, W. Shakespeare.

2015


“S’interrompa il dramma!

Luce, luce, luce! Andiamo via!

Luce, luce, luce!”


Shakespeare,

Amleto

I NEGRI

 La scarnazione

2016


Le nostre sagomature sono ciò che rimane. Siamo corpi e siamo immagini, non recitiamo più. Abbiamo rinunciato ad una comunicabilità, alla ricerca di una comunione con la manifestazione. Siamo silenzi. Le nostre voci sono passate presenze. Abbiamo rotto ogni giuntura, ogni forma di narrazione, la relazione è ciò che veramente ci riguarda. La relazione tra l'ombra e la luce, il potere e la potenza, l'assillo e la mancanza. Il nostro colore ci esalta e ci lacera, il nostro colore non ci appartiene più, è nella sparizione della pelle fino al colore puro della scarnazione.








CREATURE

Opere del vento

2017


Un’opera teatrale in 10 apparizioni. 

Ad apparire al nostro sguardo è l’essere creatura, forma d’incanto mutevole e fragile rarità. Trascinati dal vento siamo corpo, rettile, tempo, primavera, fiore, terra, aria, pietra, taglio, spiraglio, arsura, natura.

Incontriamo le Metamorfosi di Ovidio e i Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese per confermarci mutamento, fragilità e destino, per diventare icone del silenzio e fioriture del corpo.





NOI NARCISI 

2018


Dal mito di Narciso ai versi poetici di Rilke, Neruda ed Enzensberger, i corpi delicati dei Cuori Rivelati portano nel gioco dei loro riflessi e delle loro ombre. Il teatro, luogo del rispecchiamento, restituisce l'immagine inafferrabile di Narciso.


MIE ALI

2019

 
I Cuori Rivelati dialogano con l’invisibile che è nell’aria, incarnato negli uccelli, il cui canto e volo sono inafferrabili, così come la loro presenza nello spazio teatrale.
Un incontro fra creature, la cui esortazione è quella di spiccare il volo, librarsi per poter essere vita nel ciclo della natura. Uno spiraglio, nella catastrofe di una civiltà il cui cielo, lo spirito, è inesorabilmente oscurato.

Catastrofi terrestri scagliano al cielo macerie,
ali rotte, liuti, corde di arpe,
avanzi di angeli.
Non c’è più ingresso nel cielo per nessuno.
Uccelli contro navi,
uomini contro rose
e le battaglie perdute in mezzo al grano.
Rafael Alberti - Degli Angeli